APRIRE LA PARTITA IVA: la scelta del regime fiscale agevolato


Pubblicato il in Appuntamenti da Elio Colleoni

L’inizio di una nuova attività, di impresa o di lavoro autonomo, necessita di una preventiva valutazione circa il regime fiscale più idoneo.

In particolare dal 2015 è stato introdotto il regime forfetario, un regime fiscale di particolare vantaggio per chi intende mettersi in proprio.

Il regime forfetario prevede una determinazione dell’imponibile fiscale “a forfait” mediante l’applicazione ai ricavi/compensi di un coefficiente di redditività, che varia in funzione del settore di appartenenza dell’attività (dal 40% all’86%): al risultato così ottenuto vanno sottratti i contributi previdenziali dovuti ed applicata un imposta sostitutiva nella misura ordinaria del 15%.

Chi opera in questo regime non può pertanto operare la deduzione analitica dei costi.

Tra i numerosi vantaggi si evidenziano:

  • esonero dalla tenuta delle scritture contabili, sia ai fini IVA che reddituali;
  • non assoggettamento ad IVA delle operazioni attive;
  • esclusione dall’applicazione degli studi di settore/parametri;
  • esclusione dall’IRAP;

Per coloro che iniziano una nuova attività, c.d. “contribuenti Start Up” l’imposta è ridotta al 5% (in luogo del 15%) per i primi 5 anni.

La scelta del regime forfetario è soggetta a specifiche condizioni per l’accesso.

Inoltre la scelta del regime può rivelarsi in alcuni casi non conveniente per effetto dalla perdita della deduzione analitica dei costi.

Pertanto è opportuna una valutazione  di convenienza caso per caso.

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